martedì 27 marzo 2012

Caso UDACE-ACSI: verso la soluzione

Il cerchio si sta per chiudere e con esso anche il caso UDACE. L'ultima comunicazione del dott. Viti ha messo di "buon umore" la Consulta. Ora non resta che lavorare. Intanto si corre fino al 9 di Aprile (Pasquetta) compreso.
Piano piano la querelle UDACE sta andando verso la sua fine. La dichiarazione del dott. Viti, il presidente dell'ACSI, l'ente al quale UDACE ha scelto di aderire lo scorso autunno, ha messo di buon umore la Consulta.
In tale dichiarazione, visionabile integralmente dal sito Udace al seguente link http://www.udace1.it/wp-content/uploads/2012/03/Comunicato-Acsi.jpg, pubblicata venerdì sera, ma giunta nelle caselle di email delle segreterie di presidenza dei vari enti solo lunedì mattina, si legge chiaramente che il processo di migrazione tra UDACE e ACSI è in corso.
A fronte di tale dichiarazione si è riunita lunedì 26 marzo a Roma la Consulta Nazionale Ciclismo che ha preso visione della dichiarazione e si è espressa a riguardo. Il testo integrale è visionabile sul sito della Consulta stessa al seguente link http://www.consultaciclismo.altervista.org/dati/comunicato2012_6.pdf.
Non è ancora la chiusura definitiva della faccenda, ma ormai si è sulla strada buona. ACSI ha dato tutta la disponibilità, la Consulta chiede tempi precisi e impone il limite del 9 di Aprile, data oltre la quale i tesserini e le gare UDACE non saranno più valide, mettendo tutto il processo sotto il diretto controllo della Commisione di Garanzia appositamente creata.
 Diciamo però che fino a Pasquetta compresa, e questo importa ai ciclisti, potranno correre tranquillamente: tutti dappertutto. Meglio così, sennò chissà che guai. Il processo non sarà certo facile, ma la macchina è ormai avviata. Attenzione però non saranno più ritenuti validi tesserini UDACE staccati dopo il 26 marzo. Infatti tutti i nuovi tesserati e tutte le nuove affiliazioni  dovranno essere effettuate presso ACSI. Restano valide fino al 9 aprile le 22.000 tessere (dichiarazione ufficiale del consigliere nazionale UDACE Vanni Adorni di fronte al CONI) già emesse fino al 26 marzo. UDACE, però, è una risorsa che non va assolutamente persa. Secondo le direttive CONI, ovviamente non esisteranno più i comitati provinciali UDACE (in quanto UDACE perde ogni valenza), che verranno sostituiti dai Comitati Provinciali ACSI i quali potranno nominare un delegato alla Sezione Ciclismo.
Ora possiamo fare sonni tranquilli, almeno fino a Pasquetta. Chi è sempre stato un affezionato UDACE, vada pure a tesserarsi in ACSI senza il minimo dubbio, a breve sarà come se non fosse mai successo nulla e, a conti fatti, tutto il trambusto (sebbene nelle viscere dei due enti abbia causato grossi cambiamenti), per il ciclista, si risolve in un semplice cambio di nome... da UDACE ad ACSI: tutto qui.
Chiudo con il rassicurare i ciclisti che possono iscriversi tranquillamente a tutte le manifestazioni da qui a Pasquetta compresa senza il minimo problema e, chi è già iscritto, potrà tranquillamente andare a correre nella massima serenità.
Fonte: GranfondoNews

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