Il cerchio si sta per chiudere e con
esso anche il caso UDACE. L'ultima comunicazione del dott. Viti ha messo
di "buon umore" la Consulta. Ora non resta che lavorare. Intanto si
corre fino al 9 di Aprile (Pasquetta) compreso.
Piano piano la
querelle UDACE sta andando verso la sua fine. La dichiarazione del dott.
Viti, il presidente dell'ACSI, l'ente al quale UDACE ha scelto di
aderire lo scorso autunno, ha messo di buon umore la Consulta.
In tale dichiarazione, visionabile integralmente dal sito Udace al seguente link http://www.udace1.it/wp-content/uploads/2012/03/Comunicato-Acsi.jpg,
pubblicata venerdì sera, ma giunta nelle caselle di email delle
segreterie di presidenza dei vari enti solo lunedì mattina, si legge
chiaramente che il processo di migrazione tra UDACE e ACSI è in corso.
A fronte di tale dichiarazione si è
riunita lunedì 26 marzo a Roma la Consulta Nazionale Ciclismo che ha
preso visione della dichiarazione e si è espressa a riguardo. Il testo
integrale è visionabile sul sito della Consulta stessa al seguente link
http://www.consultaciclismo.altervista.org/dati/comunicato2012_6.pdf.
Non è ancora la chiusura definitiva della faccenda, ma ormai si è sulla
strada buona. ACSI ha dato tutta la disponibilità, la Consulta chiede
tempi precisi e impone il limite del 9 di Aprile, data oltre la quale i
tesserini e le gare UDACE non saranno più valide, mettendo tutto il
processo sotto il diretto controllo della Commisione di Garanzia
appositamente creata.
Diciamo però che fino a Pasquetta
compresa, e questo importa ai ciclisti, potranno correre
tranquillamente: tutti dappertutto. Meglio così, sennò chissà che guai. Il processo non sarà certo facile, ma la macchina è ormai avviata. Attenzione però non saranno più ritenuti
validi tesserini UDACE staccati dopo il 26 marzo. Infatti tutti i nuovi
tesserati e tutte le nuove affiliazioni dovranno essere effettuate
presso ACSI. Restano valide fino al 9 aprile le 22.000
tessere (dichiarazione ufficiale del consigliere nazionale UDACE Vanni
Adorni di fronte al CONI) già emesse fino al 26 marzo. UDACE, però, è una risorsa che non va assolutamente persa. Secondo le direttive CONI, ovviamente non
esisteranno più i comitati provinciali UDACE (in quanto UDACE perde ogni
valenza), che verranno sostituiti dai Comitati Provinciali ACSI i quali
potranno nominare un delegato alla Sezione Ciclismo.
Ora possiamo fare sonni tranquilli, almeno fino a Pasquetta. Chi è
sempre stato un affezionato UDACE, vada pure a tesserarsi in ACSI senza
il minimo dubbio, a breve sarà come se non fosse mai successo nulla e, a
conti fatti, tutto il trambusto (sebbene nelle viscere dei due enti
abbia causato grossi cambiamenti), per il ciclista, si risolve in un
semplice cambio di nome... da UDACE ad ACSI: tutto qui.
Chiudo con il rassicurare i ciclisti che possono iscriversi
tranquillamente a tutte le manifestazioni da qui a Pasquetta compresa
senza il minimo problema e, chi è già iscritto, potrà tranquillamente
andare a correre nella massima serenità.
Fonte: GranfondoNews
Non è ancora la chiusura definitiva della faccenda, ma ormai si è sulla strada buona. ACSI ha dato tutta la disponibilità, la Consulta chiede tempi precisi e impone il limite del 9 di Aprile, data oltre la quale i tesserini e le gare UDACE non saranno più valide, mettendo tutto il processo sotto il diretto controllo della Commisione di Garanzia appositamente creata.
Ora possiamo fare sonni tranquilli, almeno fino a Pasquetta. Chi è sempre stato un affezionato UDACE, vada pure a tesserarsi in ACSI senza il minimo dubbio, a breve sarà come se non fosse mai successo nulla e, a conti fatti, tutto il trambusto (sebbene nelle viscere dei due enti abbia causato grossi cambiamenti), per il ciclista, si risolve in un semplice cambio di nome... da UDACE ad ACSI: tutto qui.
Chiudo con il rassicurare i ciclisti che possono iscriversi tranquillamente a tutte le manifestazioni da qui a Pasquetta compresa senza il minimo problema e, chi è già iscritto, potrà tranquillamente andare a correre nella massima serenità.
Fonte: GranfondoNews
Nessun commento:
Posta un commento