Martedì 23 Marzo 2010, Provincia, Pagina 24
TREGNAGO. Anticipata la tradizionale gara di mountain bike, che diventa la prima dellanno.
Due percorsi di 24 e 40 km per la tredicesima edizione nella quale saranno in servizio anche i militari di Montorio.
L'emergente Granfondo Tre Valli di mountain bike, dal nome delle valli attraversate d'Illasi, Tramigna e Mezzane, in calendario domenica prossima e quest'anno alla tredicesima edizione, si annuncia come evento nazionale di primordine, perché con lo spostamento dalla tradizionale data di settembre a questa di primavera è il primo grande appuntamento dellanno per gli appassionati della bici da sterrato.
Parte da Tregnago, attraversa il territorio di quattro Comuni, supera un dislivello di 1.100 metri con il percorso classic di 40 km e di 600 con quello più abbordabile light di 24 km. Ha avuto l'onore di presentare il tracciato nella sala consiliare tregnaghese, Federica Piccoli, campionessa italiana di categoria e vincitrice della scorsa edizione.
Di queste valli, delle sue colline, dei suoi sterrati dell e capezzagne conosce ogni curva e dosso e la scommessa di Bibike Team Andreis che organizza la gara è di far conoscere altrettanto bene i due percorsi alle centinaia di ciclisti professionisti e amatori che arriveranno da tutta Italia, trasformarli in itinerari permanenti sui quali possa muoversi un piano di valorizzazione del territorio sotto diversi punti di vista: economico, naturalistico, culturale e paesaggistico.
I percorsi sono tecnicamente completi ma non proibitivi, pur nascondendo delle insidie nei diversi scollinamenti e discese per chi li percorre con spirito agonistico, come ha sottolineato Federica Piccoli.
All'evento è annunciata la partecipazione di atleti di fama internazionale ma anche di semplici appassionati (1500 il numero massimo ammesso) che partiranno allo sparo dei trombini.
«Sono percorsi entrambi molto affascinanti dal punto di vista paesaggistico, ideali sia per gli agonisti sia per gli amatori per questo inizio di stagione», ha confermato Simone Scandola, presidente de! l comitato organizzatore, che fa parte di XC, lassociazione presieduta da Giovanni Munari, che riunisce tutte le gare di mtb del Veronese.
Quest'anno ci sarà la presenza di una cinquantina di militari dell'85° Reggimento addestratori volontari della caserma Giovanni Duca di Montorio al comando del colonnello Giovanni Parmiggiani, incaricati di supportare l'organizzazione lungo il tragitto: «Legarsi al territorio è per noi fondamentale non avendo più la possibilità di uno scambio con la leva come accadeva un tempo. Adesso ancora di più perciò la gente deve vederci presenti e operativi», ha sottolineato il comandante che ha partecipato alla presentazione dell'evento assieme al maresciallo Filippo Antolini, che è stato per diversi anni campione italiano di mountain bike, e ha vinto questa stessa gara lo scorso anno nella categoria Master 5 e sarà per questa edizione coordinatore dei militari presenti lungo il percorso.
«Per noi è un onore questo connubio e questa bella integrazione», ha precisato il sindaco Marco Pezzotti, ricordando che i Comuni in cambio contribuiranno alla realizzazione del monumento ai Caduti nelle missioni di pace che sono transitati dalla caserma di Montorio.
L'assessore allo sport Christian Colombari ha assicurato che l'amministrazione sta lavorando perché si realizz ino sui percorsi di gara anche dei tracciati permanenti e tabellati e perché si coinvolgano di più le amministrazioni vicine.
Soddisfazione per l'organizzazione che punta sui giovani è stata espressa da Francesco Faccini, consigliere regionale della Federazione ciclistica, particolarmente attenta al mondo della mountain bike, dove è ancora prevalente la componente ludica su quella agonistica.
Il sostegno è venuto anche da Claudio Melotti, presidente della Comunità montana della Lessinia, da Emiliano Ferrari sindaco di Velo e da Mariuccia Marchesini, vicesindaco di Mezzane: «È occasione d! i promozi! one di un territorio integro per tanti aspetti e che può essere utilizzato per tutto il tempo dell'anno», hanno ricordato, aggiungendo che la sistemazione di circa 200 km di sentieri per la mountain bike in alta Lessinia può far rete con quello che si sta facendo a quote inferiori per una grande unica area.
Nessun commento:
Posta un commento