MTB pericolosa, la regione Veneto fa pagare
Con una delibera del mese di settembre
2011, la Regione Veneto chiede all'utente delle 'ruote grasse' il
costo dei soccorsi in caso di incidente, parificando la normale attività
del fuori strada agli sport cosiddetti 'estremi'. Una vera doccia fredda, per gli utenti della mountain bike veneta: con la delibera regionale 1411 del 6 settembre 2011, di fatto l'utilizzo della mountain bike in qualsiasi tracciato collinare o montano, viene considerato ad alto rischio. Per questo motivo la Regione Veneto,
ha deciso di far pagare gli interventi del 118 agli utenti che
praticano questi sport e che avessero urgente bisogno di soccorso. Per
praticanti intendiamo tutti, quindi non solo gli agonisti, ma qualsiasi
utente che dovesse decidere di utilizzare una bicicletta e scegliere di
girare le colline o le montagne venete. Con la nostra inchiesta abbiamo voluto andare più a
fondo rispetto alla questione, chiedendo di fatto cosa si intende per
'ambiente impervio' e la risposta è stata: "un qualsiasi tracciato che non sia strada o al limite argine di canale" per definizione. Altro
importante aspetto della nostra inchiesta, va in riferimento ai gruppi
dei soccorritori che di fatto operano in collina o in montagna, specie
quelli che si sostengono col volontariato: beh, qui abbiamo trovato una
grossa discrepanza e cioè che a beneficiare dei soldi che il biker
soccorso deve sborsare, sarà solamente l'ULSS di riferimento, lasciando a
bocca asciutta chi di fatto ha operato in prima persona. La decisione della Regione Veneto, anche se un pò in ritardo, sta
creando grande malumore in tutto il mondo della bicicletta in Veneto, al
punto tale che la notizia sta rimbalzando via internet e sui giornali
in questi giorni, in modo molto accentuato, il tutto favorito dal fatto
che a breve arriverà la primavera e la voglia di pedalare è tanta. A detta di chi vive la bici ed il ciclismo la cosa
non si riesce a capire, specie perchè arrivata da quella che si
definisce "Regione del Ciclismo", che prima accorda sostegni a
manifestazioni di mountain bike spendendo decine se non centinaia di
migliaia di euro per eventi dedicati e poi chiede agli stessi
organizzatori appassionati, di pagarsi il mezzo di soccorso in caso di
incidente in bicicletta. Staremo a vedere l'epilogo di questa storia, che al momento non sembra volersi attenuare. Fonte: PMB
1 commento:
Adesso manca solo che ci facciano
pagare il bollo alla bike...prima o poi me l'aspetto...che schifo !
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