sabato 24 aprile 2010

Muro della vergogna

DOPING - Civiello, ciclista-podista squalificato 12 anni.
Roma - mercoledì 21 aprile 2010 - Per Gaetano Civiello, di fare sport a livello agonistico se ne riparlerà quando avrà 58 anni. Il tribunale nazionale antidoping ha inflitto al 46enne ciclista-podista amatoriale 12 anni di squalifica. Civiello era finito nel 2008, assieme ad un nutrito gruppo di atleti, medici federali e farmacisti, in una indagine della Guardia di Finanza che portò alla luce rapporti illeciti tra chi le sostanze illecite le utilizzava, chi le forniva e chi li "copriva". Inibito a tempo indeterminato già dall'udac-csain (unione degli amatori di ciclismo europeo aderente al settore sport e tempo libero dei centri sportivi aziendali e industriali), Civiello era "inseguito" dalla procura del Coni dal 2000-01, quando però evitò il deferimento perché, in maniera molto tempestiva, rinunciò al tesseramento.
Chiuso con il ciclismo, Civiello si è riciclato come podista e la squalifica fa riferimento proprio al periodo del tesseramento per la Fidal e per la società di appartenenza all'epoca dei fatti contestati (Tommy Sport La Valle Del Lura), venuti alla luce in seguito ad una nuova inchiesta penale. Gli illeciti commessi da Civiello sono da riferirsi agli articoli del codice wada 2.2 (Uso o tentato uso), 2.6 (Possesso di sostanze proibite e ricorso a pratiche illecite) e 2.8 (Cessione di sostanze proibite o induzione all'utilizzo di sostanze o pratiche proibite).
(Fonte:
repubblica.it del 20 aprile 2010)

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